L’8 ottobre la Commissione europea ha presentato la Apply AI Strategy, il nuovo piano d’azione per accompagnare l’Europa nell’adozione diffusa e responsabile dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è chiaro: fare dell’Unione un AI Continent, capace di trasformare l’innovazione in vantaggio competitivo e crescita sostenibile.
Ad oggi, infatti, solo il 13,5% delle imprese europee utilizza soluzioni di AI. Con questa strategia, Bruxelles vuole cambiare passo, incoraggiando aziende e amministrazioni pubbliche a mettere l’intelligenza artificiale al centro dei processi decisionali e produttivi, un vero approccio AI-first. Per rendere operative le azioni previste, la Commissione sta mobilitando circa 1 miliardo di euro dai propri programmi di finanziamento, con significativi effetti leva a seconda dei settori.
La Strategia si fonda su tre pilastri. Il primo è dedicato alle iniziative settoriali, flagships che spaziano dalla sanità alla manifattura, dall’energia alla difesa, fino alla cultura e al settore pubblico. L’obiettivo è diffondere soluzioni di AI concrete e accessibili, capaci di migliorare la produttività, ottimizzare l’uso delle risorse e rafforzare la competitività europea.  
Il secondo pilastro affronta le sfide trasversali legate invece alle competenze, alle PMI e alla fiducia. L’obiettivo ultimo è sviluppare la sovranità tecnologica europea. Tra le numerose azioni: la AI Skills Academy per formare una forza lavoro AI-ready, il rafforzamento degli European Digital Innovation Hubs, e la nuova Frontier AI Initiative, pensata per sviluppare modelli di frontiera e agenti di AI europei.   
La Commissione ha istituito l’AI Act Service Desk, un hub per accedere a tutte le informazioni rilevanti sull’IA Act, orientarsi nei suoi contenuti, comprenderne l’applicazione e ottenere risposte personalizzate. Include un compliance checker per aiutare le parti interessate a determinare se sono soggette a obblighi di legge e a comprendere le misure da adottare per conformarsi.  
Il terzo pilastro introduce infine un meccanismo di governance unico che renderà più facile il dialogo tra istituzioni, industria, ricerca e società civile. Nascono così l’Apply AI Alliance, piattaforma aperta a tutti gli attori del settore, e l’AI Observatory, che seguirà da vicino l’impatto dell’AI nei diversi comparti.  
Ad accompagnare la strategia ci saranno due iniziative complementari. La prima è la AI in Science Strategy, che mira a promuovere l’uso dell’AI nella ricerca europea. La Commissione lancerà la Resource for AI Science in Europe (RAISE), una rete che unirà risorse, dati, calcolo e talenti per sostenere la ricerca di frontiera. La seconda è la Data Union Strategy, attesa per fine ottobre, che garantirà la disponibilità di dataset europei di alta qualità, essenziali per addestrare i modelli di AI e ridurre le dipendenze esterne.    
Nel suo insieme, la Apply AI Strategy offre una visione concreta e coordinata di come l’intelligenza artificiale possa diventare un motore di innovazione, produttività e sovranità tecnologica.   

